08/06/2016 – Nel 2014 sono stati 11 milioni gli italiani che hanno usufruito delle detrazioni fiscali dedicate alla casa, per complessivi 5,8 miliardi di euro. In particolare, 455.800 persone hanno speso 3,3 miliardi di euro con l’ecobonus del 65% per la riqualificazione energetica.
Per questi motivi il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha confermato le intenzioni del Governo di voler proseguire sulla via dell’ecobonus e del credito di imposta per le ristrutturazioni.
Questo quanto è emerso ieri nel seminario “Fare Casa: sostegno al credito e agevolazioni fiscali per l’abitare delle famiglie italiane”, organizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, per illustrare ai professionisti e alle aziende del settore ‘casa’ gli strumenti messi a disposizione all’ampio comparto dell’‘abitare’: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche, il bonus mobili per le giovani coppie e l’arredamento dell’immobile oggetto di ristrutturazione, il mutuo per l’acquisto della prima casa, il sostegno per chi è difficoltà con il pagamento delle rate, il leasing immobiliare.
Ecobonus e detrazione ristrutturazioni
Secondo quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi del 2015 – ha spiegato il Ministero -, le detrazioni fiscali a favore della casa sono state pari a 5,8 miliardi di euro e hanno riguardato un totale di 11 milioni di beneficiari. Si tratta delle detrazioni per le ristrutturazioni, le riqualificazioni energetiche, l’acquisto di mobili e i canoni di locazione.
In particolare, per le ristrutturazioni edilizie 2,8 milioni di persone fisiche hanno speso complessivamente circa 16 miliardi di euro; per la riqualificazione energetica 455.800 persone fisiche hanno speso complessivamente 3,3 miliardi di euro; per arredare immobili ristrutturati 225.254 persone fisiche hanno complessivamente speso circa 1 miliardo di euro.
“Il complesso delle misure sulla casa – ha spiegato il Ministro – hanno una triplice valenza di policy: il sostegno alle famiglie, la ripresa del settore edilizio e della filiera produttiva del settore casa, il moltiplicarsi delle opportunità di accesso al credito. Lungo queste direttive proseguirà l’azione del Governo”.
“È importante la conferma del Ministro dell’Economia Padoan circa le intenzioni del Governo di voler procedere sulla via dell’ecobonus e del credito di imposta per le ristrutturazioni. Si tratta di una misura anticiclica, che aiuta la ripresa e le famiglie, riducendo al contempo i consumi energetici e l’inquinamento, che è va stabilizzata nella Legge di Stabilità ed estesa anche alle imprese, al consolidamento antisismico e alla bonifica dell’amianto” ha commentato su Facebook Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera.
Compravendite immobiliari e mutui per la casa
Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nei primi tre mesi del 2016 le compravendite immobiliari sono cresciute del 17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Particolarmente positivo il dato relativo al residenziale, che ha segnato un aumento del 20,6%. L’edilizia, è un forte volano per la crescita economica e occupazionale e la casa è una componente essenziale del benessere delle famiglie. Per questo il governo, con l’ultima legge di stabilità, ha potenziato gli interventi volti al rafforzamento del settore.
Anche le erogazioni dei mutui sottolineano la tendenza all’aumento. Nel 2015, riportano i dati della Banca d’Italia, le nuove erogazioni sono sostanzialmente raddoppiate rispetto al 2014, passando da 31,8 a 62,1 miliardi di euro (+95,3%). Il Fondo di garanzia mutui per l’acquisto della prima casa attivato dal Dipartimento del Tesoro registra un trend positivo con una media di circa 1.000 domande pervenute negli ultimi mesi (esattamente 1.167 nel solo mese di maggio 2016). Da gennaio 2015, quando il Fondo è stato attivato, ad oggi, sono pervenute 9.245 domande di cui 7.500 sono state accolte per un ammontare di garanzie ammesso pari a 860 milioni.
Anche il Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui prima casa (fino a 18 mesi) a chi si trova in temporanea difficoltà è uno strumento di supporto ai cittadini che viene molto utilizzato in caso di perdita del lavoro. A questo si aggiunge l’accordo dell’Abi con le associazioni dei consumatori che consente la sospensione per 12 mesi del pagamento del mutuo nell’ipotesi di cassa integrazione, altre forme di sospensione del lavoro o riduzione dell’orario di lavoro.
Fonte: http://www.edilportale.com/news/2016/06/risparmio-energetico-e-sostenibilita/casa-il-governo-andr%E0-avanti-con-i-bonus-per-le-ristrutturazioni_52332_27.html