Aggiungere metri quadri a una casa senza per questo doverla cambiare. È il vantaggio che il soppalco offre a coloro che, entusiasticamente, decidono di sposare questa soluzione, magari per creare una camera da letto raccolta, intima e sospesa. Un appartamento dal doppio volume ci offre molto gioco per realizzarne uno con stile, struttura e funzionalità personalizzati. Tuttavia, anche case meno spettacolari e senza soffitti altissimi possono trovare soluzioni compatibili per poter godere di tutta la praticità e iconicità di un piccolo mezzanino, che si tratti di un soppalco in legno, in ferro e muratura o autoportante.
Aggiungere metri quadri a una casa senza per questo doverla cambiare. È il vantaggio che il soppalco offre a coloro che, entusiasticamente, decidono di sposare questa soluzione, magari per creare una camera da letto raccolta, intima e sospesa. Un appartamento dal doppio volume ci offre molto gioco per realizzarne uno con stile, struttura e funzionalità personalizzati. Tuttavia, anche case meno spettacolari e senza soffitti altissimi possono trovare soluzioni compatibili per poter godere di tutta la praticità e iconicità di un piccolo mezzanino, che si tratti di un soppalco in legno, in ferro e muratura o autoportante.
Un soppalco (quasi) per tutti
1.
Tra i possibili escamotage che ci permettono di migliorare la vivibilità di un appartamento, il soppalco si rivela lo strumento privilegiato per ricavare nuovi angoli e nicchie da riservare a funzioni e attività domestiche.
Comodo e allo stesso tempo scultoreo, il soppalco contribuisce non solo a regalarci un nuovo spazio in cui vivere, ma anche a rendere più mossa e intrigante la configurazione della nostra casa.
Un soppalco (quasi) ovunque
2.
Certo, non sempre un soppalco può vantare gli stessi prerequisiti di una vera e propria stanza in termini di dimensione, godibilità e luminosità dello spazio. Tuttavia, i limiti evidenti che questo spazio un po’ anomalo impone possono essere superati da una progettazione accorta e su misura. In questo Ideabook, abbiamo selezionato 25 esempi di soppalchi che sono stati dedicati dai padroni di casa esclusivamente alla zona notte. Un soppalco per ritemprarsi, dunque, dedicandosi al riposo o abbandonandosi al sonno in quella che ha tutte le carte in regola per diventare la zona più appartata, protetta e sospesa di tutta la casa.
3.
Oltre alla mancanza di centimetri utili in altezza, i detrattori del soppalco mettono sempre le mani avanti lamentandosi di un vincolo a loro avviso insuperabile: la difficoltà di accesso. Ma salire su un soppalco deve apparire necessariamente come una montagna da scalare? Certamente no. Sebbene molti soppalchi siano accessibili solo da scale a pioli, alcuni sono concepiti per facilitare l’utilizzo da parte di chiunque, inclusi bambini e anziani.
4.
La scala a chiocciola è un grande classico per quanto riguarda l’accesso al soppalco. Se opportunamente ampia – almeno un metro e venti – si rivela una via d’accesso comoda per la nostra zona notte. La sua natura statuaria e la varietà di materiali e modelli in cui può essere realizzata la rendono uno straordinario elemento di décor. Permettendoci anche, qualora si scelga una scala prefabbricata, di risparmiare qualcosa rispetto ad una realizzata su disegno.
Il loft
5.
La riconversione di fabbriche e magazzini in spazi abitativi permette nella grande maggioranza dei casi di sfruttare l’altezza per realizzare un soppalco che vanta una piena abitabilità, praticamente al pari di un vero e proprio secondo piano. Tipicamente, le camere sviluppate sul soppalco sono adibite alla zona notte e le loro dimensioni raccolte contrastano con la vastità dell’open space del piano inferiore.
6.
In questo loft realizzato dalla riconversione di una fabbrica di Manchester, un contenitore con piano che declina in scrivania funge anche da balaustra e dona maggiore intimità e protezione alla zona letto vera e propria.
7.
Antico e moderno che convivono. Succede in questa casa di New York dove il mezzanino realizzato sopra il bancone della cucina è sostenuto da travi in legno che dialogano armoniosamente con la vecchia colonna decapata.
8.
In questo soppalco realizzato a Montreal, invece, alla zona notte si affianca una cabina armadio e, a seguire, un bagno con vasca angolare. Bello il dettaglio di rivestire la ringhiera di una rete metallica “proteggi bambini”.
Sfruttare il tetto a falde
9.
Il tetto a falde è un grande classico quando parliamo di soppalchi. L’andamento declinante delle pareti non è infatti incompatibile con la realizzazione di una zona notte – del resto non dormiamo in piedi… se non in senso figurato! Basterà solo farci l’abitudine: in un soppalco di questo tipo, riusciremo a restare in piedi soltanto al centro della stanza, mentre per raggiungere gli angoli saremo obbligati a piegarci.
10.
Un soffitto basso per un soppalco stretto. Succede quando i centimetri sono contati e lo spazio che riusciamo a ricavare per il nostro letto ci permette soltanto di restare sdraiati. Attenzione però: a patto di non essere claustrofobici, un metro di altezza può bastare per dormire sogni tranquilli. Questa soluzione vi potrà tornare molto utile, specie se avete bisogno di una “stanza” di appoggio quando in casa arrivano gli ospiti.
11.
Il bianco, si sa, “allarga”. Quindi, non scartiamo l’idea di optare per un rivestimento o una tinteggiatura bianca per aumentare la percezione della grandezza del volume e dare maggiore respiro e luminosità a tutto l’ambiente.
12.
Ci sono casi, poi, in cui il soppalco gode di soluzioni particolarmente disegnate e d’impatto. Succede ad esempio in questo progetto tedesco, in cui il letto è stato collocato su una struttura apparentemente sospesa dove il materasso è incassato nel piano e l’effetto generale è quello di una zona notte… a levitazione.
13.
Alcuni soppalchi, poi, beneficiano della presenza di punti luce particolarmente estesi. Non tutte le case, a seconda dei vincoli urbanistici a cui sono legate, permettono l’apertura di lucernari e pareti vetrate. Tuttavia, se ne abbiamo la possibilità, dovremmo seriamente prendere in considerazione la possibilità di inondare di luce il nostro soppalco per garantirgli un aspetto meno cunicolare. Anche a vantaggio di un miglior ricambio d’aria.
14.
E se realizzassimo un soppalco dalla soffitta di una vecchia casa? In questo caso potrà essere interessante lasciare a vista le travi originarie, così da restituire tutto il sapore e la storia della struttura.
Bordi e ringhiere
15.
Per tutti quei soppalchi che si affacciano e si “aprono” sulla stanza al piano di sotto, la progettazione della ringhiera rappresenterà uno degli elementi di maggiore impatto. Sia che venga realizzata in legno, in ferro o eventualmente in muratura, la ringhiera potrà offrire molti margini di personalizzazione, conferendo così una caratterizzazione e un’identità meno anonima.
16.
In questa immagine, un’altra zona notte sospesa e una semplicissima ringhiera in ferro che ne delimita il perimetro. Sullo sfondo, una grande parete vetrata con tende oscuranti per la notte.
La struttura built-in
17.
Per chi apprezza i volumi scultorei e non teme di sottoporre lo spazio in cui abita ad un intervento particolarmente incisivo, le strutture built-in sono la risposta giusta ad un esigenza di personalizzazione e carattere. In questo progetto di DMVF Architects dal sapore particolarmente totemico, il soppalco avvolge l’angolo cottura pur separandosene per un’entrata differenziata.
18.
Soppalco o astronave per questo appartamento di Parigi? Interessante l’idea di rendere bombati gli spigoli così come di bucare alcuni punti del solaio per sottolineare la continuità tra i due livelli.
In spazi raccolti
19.
La possibilità di inserimento di un soppalco, tuttavia, non è relegata esclusivamente a case che possono vantare un doppio volume. Se abbiamo a disposizione un’altezza di circa tre metri e mezzo, infatti, potremo tranquillamente ricavare un soppalco da raggiungere con una scala: ci staremo sempre seduti, naturalmente, ma questo non ci impedirà di sfruttare lo spazio come luogo privilegiato per dormire.
20.
Stiamo cercando un modo per inserire un soppalco dentro casa a tutti i costi? Consideriamo la possibilità di realizzarlo sopra il bagno di servizio, come nell’appartamento che vediamo qui. In un secondo bagno, infatti, soffriremo meno la mancanza di un soffitto alto, ma le sue funzionalità non saranno in alcun modo toccate.
21.
Ancora una volta, la superficie dedicata al soppalco può essere molto contenuta, liberando però metri quadri utili, soprattutto se viviamo in un piccolo monolocale – come accade in questo piccolo rifugio di campagna negli Stati Uniti.
22.
Ancora un soppalco piccolissimo realizzato in un monolocale di Parigi. Vi sembra soffocante? Non avete mai sentito parlare delle dimensioni “leggendarie” dei piccoli studio della capitale francese?
23.
Ci sono casi, poi, in cui il soppalco assomiglia a un letto a castello, anche se la sua struttura, spesso realizzata su misura, non è amovibile. Una soluzione, questa, particolarmente appropriata soprattutto per la camera dei ragazzi: i bambini, infatti, generalmente si divertono a salire su un letto sospeso e usano il doppio livello per inventarsi piccoli mondi in cui giocare o sognare a occhi aperti.
E se l’altezza proprio non c’è?
24.
Alcuni non disdegnano la soluzione che vediamo nella foto: un soppalco realizzato in ferro – ma potrebbe tranquillamente essere in legno – mostra la parte inferiore dove non è possibile stare in piedi, ma che possiamo però sfruttare come piccolo salotto all’orientale.
Fonte: https://www.houzz.it/ideabooks/50663452?utm_source=Houzz&utm_campaign=u8159&utm_medium=email&utm_content=gallery8&newsletterId=8159