Disporre con cura arredi e piante in base allo spazio può rendere vivibile e funzionale anche un piccolo cortile.
I piccoli giardini sono una sfida per chiunque. Iniziate subito a pensare a ciò che sarà più ingombrante: tavoli, sedie, eventuali divanetti o panche, tende, pergolati e – non ultimo – il capanno degli attrezzi e la zona pattumiere. Tra la vegetazione, pensate subito agli alberi.
Un parere esperto può aiutare ad avere un risultato ottimale e che dura nel tempo.
Designer del verde, imprese e giardinieri, e architetti di paesaggio sono la prima e fondamentale risorsa a cui pensare.
Alcune regole che valgono per la progettazione di tutte le metrature.
- Pensare al giardino per lo scopo al quale volete destinarlo e date maggior spazio possibile a quella funzione (ad esempio zona gioco bambini, area conviviale, orto, etc).
- Non disporre la zona pranzo lontana dalla cucina o adiacente alla finestra del bagno (questa deve essere sempre lasciata libera e quel punto deve essere di transito veloce, mai di sosta).
- Decidere subito se preferite la pavimentazione o il prato, o entrambi.
- Gli arredi andrebbero preferibilmente fuori dal prato, che si rovinerebbe.
- Le piante devono essere ben scelte e dare carattere, ma essere di vostro gradimento perché un solo piccolo fiore che vi piace vi darà molta più gioia di tanti fiori che però non vi piacciono.
- Sentieri scomodi e stretti rendono qualsiasi giardino invivibile. Non occludete passaggi, sentieri di servizio, porte, uscite con vasi o vegetazione esuberante.
Progettare un giardino di 50 metri quadri
Esempio 1: giardino “microscopico”
Il sistema più semplice e diretto per massimizzare spazi davvero piccoli è l’allineamento di vasi, aiuole o vasche solo su un lato, lasciando il maggior spazio possibile per prato o pavimentazione, dove poter inserire degli arredi o semplicemente sostare.
Arredi
In alcuni ambienti tavoli e panche possono essere anche solidi e materici, ma in linea generale è più indicato usare arredi leggeri e trasparenti, anche alla vista, o realizzati con strutture sottili. Panche o casse possono essere addossate sulla parete opposta e servire a nascondere sacchetti di terriccio o attrezzatura o come piano d’appoggio temporaneo.
Piante
Rampicanti e piccoli arbusti allevati a fusto unico o “standard” (cioè ad alberello), danno un senso di maturità e solidità. Si scelgano sempre piante adatte a piccoli contenitori e qualche sempreverde per costruire un’ossatura fissa. Stagionalmente si possono aggiungere fioriture più o meno sgargianti o minimaliste, in tono con lo stile della casa.
Pavimentazione
In cortili davvero minimali conviene evitare il prato e optare per una pavimentazione di bella fattura (che costerà meno data la superficie ridotta), resistente e raffinata, anche realizzata con piastrelle decorative per esterni. Un alternativa più economica è la ghiaia.
Esempio 2: dislivelli + grande vetrata
Un altro sistema molto pratico e di grande funzionalità sono le vasche rialzate. Possono essere a tutto perimetro (in questo caso lo spazio calpestabile diminuirà), poste solo da un lato, a “L”, a fasce laterali, sfalsate sia per posizione che per altezza.
Arredi
In cortili dalle forme allungate optate per tavoli e sedie quadrati o rettangolari, mentre in cortili quadrati, preferite un tavolo tondo, eventualmente associate mobili a rotelle che possano servire da piani d’appoggio per bibite o vivande. Se disponete di una tettoia, considerate l’idea di riparare in inverno arredi delicati.
In spazi davvero piccoli il mobile giusto, eventualmente realizzato su misura, può fare la differenza tra un cortiletto invivibile e disordinato e uno spazio esterno piccolo ma gradevole e conviviale.
Ricordate che molto dell’effetto finale (boho, shabby, moderno, etc.) sarà dato dalla scelta del rivestimento (che può essere anche di recupero, purché pulito e levigato).
Piante
In questo piccolo cortile s’è preferito limitare la vegetazione per valorizzare i rivestimenti (ma si può realizzare anche un prato, la cui manutenzione sarà certamente poco impegnativa per via delle ridotte dimensioni). Nelle vasche c’è una maggiore libertà e possibilità di accostamenti rispetto a vasi singoli, quindi si può avere a disposizione una struttura meno stagionale.
Evitate invece l’uso dei classici contenitori in resina, di forma quadrangolare, accostati lungo i perimetri: l’effetto sarebbe piuttosto anonimo e irrecuperabile anche con una buona scelta di piante.
Pavimentazione
Se decidete di usare lo stesso materiale per pavimentazione e rivestimenti, otterrete illusione di maggiore ampiezza, nitore e coerenza. Più disomogenei saranno i materiali, più caos rischiate di produrre.
L’idea in più
La soluzione davvero preziosa è l’apertura a fisarmonica della vetrata tra interno ed esterno, che da aperta crea uno spazio unico, mentre da chiusa non “sigilla” otticamente i due ambienti. Non trascurate l’introduzione di alcuni elementi extra, come piccoli giochi d’acqua o illuminazione particolare.
Come progettare un giardino di 100 metri quadri
Esempio 1: giardino dalla forma irregolare con angoli e spigoli
Se la forma del giardino è irregolare, o gira attorno alla casa, creando molti angoli o forme insolite e difficili, è fondamentale una buona suddivisione degli spazi a seconda di ingessi, aperture e funzioni a cui il giardino è chiamato a rispondere. Usare vasche e contenitori, in linea con la pavimentazione, è di sicuro una garanzia di funzionalità.
Arredi
Dove il giardino è più ampio si possono inserire tavoli e sedie, preferibilmente vicino al salone o alla cucina, se piace mangiare all’aperto nella bella stagione.
Piante
Sono state alternate vasche, usate come séparé, e due semplici aiuole ai lati opposti, che creano un effetto zig zag, aumentando la sensazione di spazio percorribile. È importante inserire almeno ciuffi di piante che svettino in verticale, per portare lo sguardo verso l’alto.
Pavimentazione
Deve essere cromaticamente in linea con il fabbricato, antiscivolo, piana e sicura, perché gli spostamenti dovranno essere rapidi, specie se si portano dei vassoi. Se volete alternare materiali, che siano tutti alla medesima altezza per evitare capitomboli.
In questo caso, il giardino cambia materiale di pavimentazione a seconda dell’uso: nella zona conversazione è stato usato un caldo decking, sottolineato da un dislivello artificiale.
Le pattumiere sono collocate in una zona nascosta vicino a una uscita.
Esempio 2: giardino dalla forma regolare
Con il minimo di spesa per la pavimentazione, realizzata interamente in ghiaia, e una scelta eclettica di colori e arredi (che possono essere anche di recupero o frutto di upcycling), un cortile chiuso assume un’atmosfera magica e da “giardino segreto”.
Arredi
In questo tipo di contesto le scelte non sono moltissime: piante lungo i perimetri, arredi al centro o sul fondo. Si possono anche inserire elementi fissi, come giochi d’acqua, statue, pareti a effetto, se il contesto non è eclettico ma moderno. Lo spazio qui è maggiormente destinato all’area conviviale, che ospita un tavolo grande, con abbastanza spazio libero intorno per muoversi agevolmente anche se ci sono molti ospiti. La scelta di un tavolo classico da esterni regala un’atmosfera domestica e accogliente.
Piante
I perimetri sono occupati da piante, mentre gli arredi sono al centro (questo garantisce maggiore percorribilità attorno al tavolo). Le pareti alte in questo caso aiutano ad avere riservatezza, e la scelta delle piante è solo apparentemente casuale e arruffata. Gli alberi si trovano ancora nei vasi da vivaio, ma questo non ruba minimamente la scena, grazie al sapiente gioco di “vuoto-pieno” e la scelta di piante con chiome piuttosto aperte e morbide.
Pavimentazione
La ghiaia è perfetta, purché sia a “tutta superficie” per dare un senso di spazio non costretto.
L’idea in più
Inserire decori insoliti, vasi sospesi, ma soprattutto una stufa da esterni vi consentirà di godere del cortile anche in inverno, con massimo diletto per voi (e diciamocelo, un po’ d’invidia da parte dei vicini!).
Come progettare un giardino di 200 metri quadri
Esempio 1: giardino lungo e stretto
Sentiero nel verde, per chi ha tempo a disposizione
Se la metratura è appena un po’ più agevole si può creare un sentiero centrale o laterale, e lasciando quanto più spazio possibile alle piante. Questa è una soluzione ottimale in piccoli giardini urbani (quello in foto si trova a Milano) e adatta a chi ama praticare il giardinaggio. In alternativa lo spazio a terra può essere destinato in parte al prato, in parte ad area giochi, sedute, lettura, pranzo, ecc. Collocare un punto focale in fondo crea prospettiva: può essere una pergola, un tavolo, un gioco d’acqua, o qualsiasi cosa vi piaccia e vi solleciti interesse e fantasia.
Arredi
Minimali o occasionali, anche eclettici, secondo il vostro gusto, devono essere scelti con grande cura quelli dove ci si siede per i pasti o la conversazione, che dovranno essere di sicuro impatto, comodi, larghi e resistenti alle intemperie.
Piante
Quelle che vi piacciono e si adattano al contesto. Cercate i profumi: vi sorprenderanno. Un giardino di questo genere deve molto anche alle sempreverdi e alle piante da fogliame. Scegliete vegetazione non esuberante, ma almeno un po’ coprente, che crei una cortina verde perimetrale e dia un po’ di privacy: ideali sono i piccoli alberi o grandi cespugli a fusto multiplo, che oltre a dare segretezza, creano punti ottici di “ancoraggio”.
Pavimentazione
Il miglior contrasto con la vegetazione è quello dato dalla pietra grigia, o comunque chiara, ma potete usare anche mattoni o selciato.
Esempio 2: giardino familiare open space
Questa è una delle più classiche disposizioni dei giardini contemporanei, specie di matrice anglofona. È stata quasi codificata da un grande del giardino urbano, John Brookes, un vero specialista di piccoli giardini familiari.
Arredi
Decisamente comodi, funzionali, adatti alle famiglie, anche se non pregiati. Quindi bene materiali sintetici, arredi che possano agevolmente sopportare intemperie, resistenti. Nella bella stagione possono essere resi più confortevoli da cuscini o pouf.
Piante
Quando c’è un po’ di spazio si cerca di avere del prato per destinarlo ad area giochi. La vegetazione deve essere bassa e non invadente, non necessariamente fiorita. Bene le piante in vaso, anche siepi non invadenti, piccoli rampicanti. Se vi piace l’idea, un solo piccolo albero può diventare un punto focale del giardino o una zona d’ombra.
Pavimentazione
È il momento delle pietre grandi e distanziate, molto amate negli anni Ottanta e poi tornate di moda. L’importante è che la pavimentazione sia ampia, che contrasti vivacemente con il prato (se c’è) e che sia libera da tutti i lati. Al di fuori dei sentieri non deve essere necessariamente “tutto prato”: alcune zone possono essere pavimentate o rialzate con un decking e ospitare sabbiere, scivoli o semplicemente un pergolato, tavolo, sedie o aiuole in forma libera o regolare.
L’idea in più
La scelta dei materiali deve essere armonica, con colorazioni neutre e poco disturbanti, e la zona relax collocata sul fondo: una disposizione funzionale ad ampliare otticamente lo spazio, ma anche a dare privacy in momenti di lettura o contemplazione.
Disporre in questo modo il giardino consente sia una maggiore illuminazione, sia un senso di libertà.
E non dimentichiamoci un must del relax: l’amaca!
https://www.houzz.it/magazine/progettare-il-giardino-istruzioni-per-50-100-o-200-metri-quadri-stsetivw-vs~118321356?utm_source=Houzz&utm_campaign=u10302&utm_medium=email&utm_content=gallery3_3&newsletterId=10302