18/05/2017 – Il calore del fuoco dona un tocco magico agli ambienti di casa, qualunque sia lo stile scelto nel progettarla. Ebbene, oltre ai criteri estetici e funzionali, un terzo e fondamentale fattore determina la scelta dell’impianto di riscaldamento a legna o pellet, cuore del progetto: la possibilità di usufruire di un incentivo che supporti l’investimento economico. Il Conto Termico serve esattamente a questo.
1. IL CONTO TERMICO: DEFINIZIONE
Il Conto Termico è il sistema di incentivi con cui lo Stato finanzia fino al 65% la scelta di prodotti a basse emissioni e l’efficienza energetica. In riferimento al settore delle biomasse legnose, gli interventi finanziati riguardano la sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa, con moderni generatori a legna o pellet più performanti, prevedendo una maggiorazione dell’incentivo, quanto migliori sono le performance emissive del nuovo generatore. Possono usufruirne soggetti privati e pubbliche amministrazioni.
2. CONTO TERMICO: COME CALCOLARLO?
In alcuni progetti, conoscere l’ammontare del finanziamento erogabile può fare la differenza.
Ecco allora due semplici passaggi per conoscere con anticipo la rata spettante, grazie a un comodo Calcolatore che simula il calcolo dell’importo previsto (*stima dell’importo definitivo che sarà poi quello indicato dal GSE, Gestore Servizi Energetici).
Fase 1.
Il primo passo consiste in:
– identificare il modello di caldaia, stufa o inserto che si intende acquistare per sostituire l’apparecchio di riscaldamento obsoleto;
– individuarlo all’interno di appositi elenchi;
– ricavarne il valore di PP (particolato primario).
In particolare gli elenchi riportano, per ogni prodotto, alcune informazioni tecniche: potenza termica nominale (kW), rendimento (%) e alcuni dati sui livelli emissivi come particolato primario PP (mg/Nm3) e monossido di carbonio CO (mg/Nm3). Il valore che è necessario rilevare, ai fini del calcolo dell’incentivo del Conto Termico, è appunto il valore di PP.
Fase 2.
Una volta individuato il valore di PP, verrà fatto il calcolo.
Le informazioni richieste sono: tipologia di apparecchio, potenza nominale dell’impianto, Comune dove si verificherà l’installazione, valore di PP.
2. CONTO TERMICO: L’EROGAZIONE
La modalità di erogazione è sempre la medesima: tramite bonifico bancario. Tuttavia, in accordo alla cifra, le tempistiche possono essere diverse.
< 5.000 euro: un’unica soluzione entro i tempi tecnici richiesti dal Gse (ente che fa capo al Ministero dell’economia che gestisce la pratica).
> 5.000 euro: due rate annuali (per caldaie sotto i 35 kW); cinque rate annuali (per caldaie sopra i 35 kW).