Argomento di grande discussione è sempre quello relativo ad i permessi necessari a costruire una piscina, sia essa interrata, semi-interrata.
L’argomento è, purtroppo, molto ampio e vario. Dico purtroppo perchè per quello che riguarda le piscina ad uso privato esiste un accordo stato regione che è recepito in modo diverso, e con tempi diversi, da ogni regione. Questo fa si che anche all’interno della stessa regione le diverse province, a volte con motivazioni assurde, diano pareri negativi alla costruzione delle piscine.
Le casistiche sono molto diverse: si va dal diniego motivato dall’ARPA , agenzia regionale prevenzione e ambiente, per quello che riguarda lo scarico delle acque di piscina, alcuni comuni adottano RUE , regolamento urbanistico edilizio, particolarmente restrittivi sotto questi punti di vista, es: per contenere il consumo idrico oppure per il dissesto idrogeologico del terreno. In alcuni casi vengono posti vincoli sul colore del telo della vasca, es: verde o beige, questo per far si che la vista dall’alto delle piscine sia “meno impattante”. Nel caso di piscine in cemento armato poi ,oltre il metro e cinquanta di scavo, alcuni comuni prevedono il rispetto dell’anti-sismico, quindi calcoli del ferro e del cemento devono rispettare precise norme.
Aree soggette a particolari vincoli sono poi quelle poste in parchi o zone di rispetto di edifici considerati storici o di particolare pregio.
Detto questo costruire una piscina è più facile di quanto possa sembrare. Infatti rispetto al passato oggi basta una semplice DIA (dichiarazione di inizio attività) o SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) oppure una CIL (comunicazione di inizio lavori), e non più una concessione edilizia. Per evitare tanti problemi in fase di presentazione del progetto è bene, secondo noi, agire in modo “inverso”. Mi spiego meglio, consultare il referente del comune, è una cosa che può fare anche il privato cittadino, e chiedere esattamente l’iter progettuale, posizione all’interno del giardino, scarichi delle acque, colori del telo ecc., dopodichè è possibile realizzare un progetto e presentarlo.
Questo sicuramente elimina tanti “scogli” che si possono incontrare per realizzare una piscina.
Esistono anche “sistemi costruttivi” senza cemento. Ossia vi è la possibilità di installare piscine interrate e semi-interrate in pannelli di acciaio sfruttando apposite guide su cui si va a montare la nostra piscina evitando così di dover realizzare opere murarie, fonte molto spesso di dinieghi da parte delle amministrazioni comunali.
Va detto comunque che ogni diniego da parte delle amministrazioni comunali deve essere motivato e fatto per iscritto.
Fonte: https://www.vivilapiscina.it/piscine-interrate/i-documenti-necessari-per-costruire-una-piscina.php